Giuliani Letizia

Sin da giovane allieva della Scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, si percepiva il grande talento artistico, tecnico ed interpretativo, che risiedeva in quella che sarebbe diventata una delle più apprezzate danzatrici della sua generazione. All'età di 18 anni, dopo essersi diplomata con la lode, ricopre subito il ruolo di Prima Ballerina nella compagnia di ballo del teatro stesso, teatro che lascerà dopo tre anni per raggiungere l'Étoile Elisabetta Terabust allora nominata direttrice artistica della compagnia di balletto del Maggio Musicale Fiorentino. Durante la sua permanenza come Prima Ballerina nella compagnia fiorentina ha altresì ricoperto il ruolo di Principal Dancer nella compagnia di balletto inglese del Birmingham Royal Ballet. La grande versatilità e le forti capacità tecniche unite all'innato talento artistico, l'hanno portata nella sua carriera ad essere un'Étoile Internazionale ospite in tutto il mondo ed a danzare affiancata da Star maschili della danza come Roberto Bolle, Angel Corella, Giuseppe Picone, Amilcar Moret Gonzalez, Gheorghe Iacu, Massimo Murru e molti altri. Nella sua carriera ha danzato come interprete principale nei maggiori titoli del repertorio classico e contemporaneo, ma particolare rilevanza ha avuto l'incontro con il coreografo Gheorghe Iancu e quello con il celebre regista Pier Luigi Pizzi. Numerosissimi sono i premi ed i riconoscimenti nazionali ed internazionali ottenuti, tra i più importanti: il Premio Danza & Danza, il Premio Positano, il Premio Gino Tani, il Premio Volterra, il Premio Giovani Talenti ricevuto in Campidoglio, il Premio Napoli in Danza, il Premio Roma in Danza, il Premio San Marco 2023, ecc…

Dopo un periodo come Prima Ballerina del Teatro dell'Opera di Nizza, ora è alla direzione della Scuola di Ballo del Veneto, del Festival culturale “E quindi uscimmo a riveder le stelle” ed è impegnata in Italia ed all'estero in quanto personalità di spicco del mondo della danza italiana.

Il suo impegno ora è incentrato nella formazione delle giovani generazioni, nel tramandare ciò che ha appreso dai più grandi maestri nell'arco della sua carriera da danzatrice, nel preservare e divulgare il balletto professionistico, con particolare attenzione al Veneto.